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La Cascata dell'Acquacheta

UNA DOMENICA D’INVERNO ALLA CASCATA DELL’ACQUACHETA

La Cascata dell’Acquacheta è forse una delle più conosciute meraviglie naturali delle Foreste Casentinesi. E sicuramente una meta gettonatissima nella stagione estiva, quando la stretta gola dà refrigerio dalla calura cocente.

Ma hai mai visitato questo luogo naturale durante la stagione invernale? In questo periodo dell’anno, in cui il torrente è alla sua massima portata, l’effetto dei salti delle numerose cascate sarà ancora più spettacolare.

E il bosco ti regalerà scorci meravigliosi tra ghiaccio e neve. In questo articolo ti spiegherò come raggiungere la cascata e ti darò qualche consiglio per il trekking invernale.

Inoltre se leggerai fino alla fine, ti consiglierò anche altri 4 luoghi imperdibili nelle vicinanze della cascata.

Pront* a seguirmi alla scoperta?

Trekking invernale alla Cascata dell’Acquacheta: dati tecnici

  • Punto di partenza: Centro Visite del Parco | San Benedetto in Alpe (FC)
  • Tappe intermedie: Cà del Rospo, Molino dei Romiti, Cascata di Lavane
  • Sentiero: Sentiero Natura n. 8
  • Lunghezza: 10 km circa (andata e ritorno sullo stesso percorso)
  • Dislivello: +/- 300 m
  • Tempo di percorrenza: 4 h (soste escluse)
  • Punti ristoro: nessuno
  • Passeggino da trekking: no
  • Difficoltà: intermedio
  • Note tecniche: percorso in costante salita che risale e costeggia il corso del torrente. In inverno rischio di fango, ghiaccio e neve. Consigliato l’uso dei ramponcini.
  • Periodo migliore: tutto l’anno. Da evitare in caso di innevamento eccessivo o dopo forti precipitazioni.
Escursione alla Cascata dell'Acquacheta in inverno

Il Sentiero Natura n. 8 per la Cascata dell’Acquacheta

Parcheggiata l’auto a San Benedetto in Alpe, il Sentiero Natura n. 8 per la Cascata dell’Acquacheta inizia proprio all’altezza del tornante successivo al Centro Visite del Parco delle Foreste Casentinesi.

Il percorso, in costante ma non ripida salita nel bosco, risale e affianca il corso del torrente Acquacheta, uno tra i maggiori affluenti del Montone.

La valle si stringe in una gola che risulterà fresca e ristoratrice in Estate, quanto gelida e ghiacciata nel periodo invernale. Ma di un fascino davvero inappagabile.

Già dopo circa 500 m, infatti, incontrerai la prima cascata e la prima area attrezzata pic-nic in corrispondenza di un meandro in abbandono dove la Natura ha creato un bellissimo prato aperto a bordo torrente.

Proseguendo oltre, il sentiero tende a salire e a tratti ad allontanarsi dal letto del torrente. Dopo quasi 3 km incontrerai Cà del Rospo. Un piccolo bivacco in pietra, sempre aperto, completamente immerso nel bosco e nei pressi di un’altra affascinante cascata.

Molino dei Romiti

Ora la salita inizia a farsi a tratti decisa e dopo circa altri 2 km raggiungerai il Molino dei Romiti. L’antico edificio in pietra prende il nome dalla comunità di monaci eremiti che abitavano nella zona.

Ancora pochi passi ed eccoti arrivat* al punto panoramico sulla Cascata. Un salto di oltre 70 m da una parete quasi verticale di arenarie e marne che con il loro diverso grado di erosione hanno creato una specie di discesa a gradoni.

Non pensare che sia finita qui! Se prosegui ancora per poco meno di 500 m arriverai alla Cascata di Lavane, più piccola ma non meno affascinante.

Ti troverai sulle sponde di un piccolo affluente dell’Acquacheta. Qui, proprio all’altezza della cascata, il bosco si apre in una soleggiata radura. Un ottimo luogo per la tua pausa pranzo invernale prima di ripercorrere i tuoi passi per il rientro.

Cascata di Lavane nelle Foreste Casentinesi

L’Acquacheta d’inverno: consigli pratici

Il bosco d’Inverno ha un fascino silenzioso. Quando sono arrivata all’Acquacheta era una fredda anzi freddissima giornata di Febbraio. Le temperature non sono mai salite sopra i 3°.

Ma la Meraviglia di visitare questo luogo incantato nella sua versione naturale, senza la calca estiva di turisti accaldati, senza gli schiamazzi e le distrazioni umane è davvero un regalo prezioso.

Ci sono solo alcuni consigli che mi sento di darti:

  • In alcuni tratti iniziali del percorso, dove il sentiero si trova molto vicino al torrente, potresti trovare davvero molto fango scivoloso: se le temperature sono sufficientemente basse, il fango sarà ghiacciato e più facilmente percorribile. In alternativa, procurati dei bastoncini da trekking per garantirti maggiore stabilità.
  • Risalendo il corso del torrente, alcuni tratti del sentiero potrebbero essere ancora innevati o peggio ghiacciati. Per qualsiasi evenienza ti consiglio di procurarti un paio di ramponcini in silicone con punte d’acciaio. Si infilano agevolmente sopra lo scarpone e rendono il passo molto più stabile.
  • Passeggiando sempre nelle vicinanze dell’acqua e delle cascate la voglia di toccare l’acqua gelata sarà irrefrenabile. Attenzione però perché, soprattutto nelle vicinanze delle cascate, il fondo del torrente è roccioso. Le rocce bagnate o ghiacciate possono diventare davvero molto scivolose e pericolose.
  • Per tutti i dettagli su come attrezzarti e abbigliarti durante un trekking invernale, ti consiglio di leggere questo articolo.
Trekking invernali nelle Foreste Casentinesi

Altri 4 luoghi imperdibili nei pressi della Cascata dell’Acquacheta

Se pensi di passare un weekend invernale nella zona della Cascata dell’Acquacheta, ecco altri 4 luoghi imperdibili che devi assolutamente visitare:

  1. Il Vulcano del Monte Busca: non si tratta in realtà di un vero e proprio vulcano, ma di una fontana ardente di metano. Una fuoriuscita naturale di idrocarburi sprigionati dal terreno che si incendiano naturalmente.

Questo vero e proprio falò naturale si trova a Villaggio Monte Busca, sulla strada che collega San Benedetto in Alpe a Tredozio. Lo si può raggiungere praticamente in auto, seguendo le indicazioni di Google Maps.

Il mio consiglio è di arrivare qui al tramonto. La vista sarà strepitosa!

Vulcano del Monte Busca
  1. Agriturismo Pian di Stantino: nei dintorni di Tredozio troverai questo luogo incantato che ti ospiterà nei weekend per pernottamenti, pranzi e cene.

Claudia e Martino ti accoglieranno nella loro azienda agricola. Circondat* dai boschi e dai recinti degli animali, ti aspetta un luogo accogliente che profuma di casa. Dove la cucina è deliziosa e dove vivrai una vera atmosfera di relax.

E in Estate non perdere l’occasione di campeggiare nei boschi nei pressi dell’Agriturismo! Tutte le info sul sito.

  1. Eremo di Gamogna: svalicando appena sul versante toscano, direzione Marradi, goditi una giornata di silenzio e relax nella splendida vallata che conduce all’Eremo di Gamogna. Un luogo di spiritualità a tutt’oggi abitato dai monaci.

L’Eremo si raggiunge da Ponte della Valle (località Lutirano), seguendo le indicazioni del sentiero CAI 521a. Un percorso super panoramico in costante ma non ripida salita, in circa 3 km ti condurrà all’Eremo.

E da qui ti assicuro che la vista è davvero pazzesca! Ricorda che in Inverno il percorso andata e ritorno potrebbe presentare neve o ghiaccio. Parti provvisto di ramponcini.

Eremo di Gamogna
  1. Il borgo antico di Modigliana: per iniziare o concludere in bellezza il tuo weekend casentinese, fermati nel grazioso borgo di Modigliana.

L’attrazione principale è sicuramente il suo Ponte della Signora: un antico ponte in pietra a tre arcate che attraversa le acque del torrente Acerreta.

Proseguendo per le vie del centro, non mancare di dare uno sguardo alla Tribuna, l’antico ingresso monumentale al castello. Rimarrai affascinat* dalla sua particolarissima forma semicircolare che affaccia sul ponte che supera le acque del torrente Tramazzo.

Alle sue spalle svettano i misteriosi e lugubri ruderi della Rocca dei Conti Guidi.

Borgo di Modigliana

Ecco qui il programma per un favoloso weekend invernale nei dintorni della Cascata dell’Acquacheta!

Se stai cercando altri spunti per semplici avventure nelle Foreste Casentinesi, ti consiglio questo articolo sulle 3 escursioni nei dintorni di Bagno di Romagna.

O quest’altro sul mistico anello del Monte Penna nei dintorni del Santuario di La Verna.

Buona Domenica all’Avventura!

Terry

Terry

Guida Ambientale Escursionistica, Blogger e Mamma. Vieni con Me all'Avventura!
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