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le cascate di sant'annapelago

INNAMORARSI DEL SENTIERO DELLE CASCATE DI SANT’ANNAPELAGO

Se amate i boschi di faggi in cui ascoltare il costante scroscio del torrente che scorre. Se vi emoziona vedere l’acqua che salta giù dalla roccia con balzi e capriole. Se non potete resistere alla tentazione di bagnarvi i piedi in gelide piscine naturali di montagna, allora seguiteci alla scoperta delle 5 Cascate di Sant’Annapelago.

Ho deciso di dedicare questa giornata tutta a me: per una volta ho lasciato Nicolò a casa e sono andata in escursione assieme alla mia amica blogger Giovanna di Emiliana per Passione.

Nonostante questo, il percorso è molto divertente, coinvolgente ed assolutamente consigliato a famiglie e bambini.

Ma non perdiamo altro tempo: partiamo all’Avventura!

Dati tecnici e consigli utili

  • Punto di partenza: via Casa delle Rose | Sant’Annapelago (MO)
  • Tappe intermedie: Cascata di Rioo, della Bandita, di Sassorso, del Terzino, della Cascadora, Pozzo del Pisano
  • Sentieri: SDC
  • Lunghezza: 12 km circa (anello)
  • Dislivello: +/- 500 m
  • Tempo di percorrenza: 5 h (soste escluse)
  • Punti ristoro: solo in paese
  • Passeggino da trekking: no
  • Difficoltà: difficile
  • Periodo migliore: marzo-ottobre
Cascadora
  • Ecco le distanze e i nostri tempi parziali per la prima parte: Cascata di Rioo (40′), Cascata della Bandita (40′), Cascata di Sassorso (30′). Questa prima parte corrisponde ai primi 4,5 km (sola andata). Se si decide per il rientro a ritroso, bisognerà considerare almeno 3 ore totali di cammino.
  • I tempi e le distanze della seconda parte: Cascata del Terzino (50′), Cascata della Cascadora (1h), Pozzo del Pisano (30′), punto di partenza (40′). Questa seconda parte corrisponde ad altri 7,5 km.
  • Il sentiero principale ha due punti con salite più impegnative: all’inizio e tra Sassorso e Terzino. Anche le singole discese alle cascate sono ripide e da percorrere ogni volta in discesa e poi in salita.
Alle Cascate di Sant'Annapelago
  • La discesa alla Cascadora non è consigliata a bambini portati in zaino o a chi soffre di vertigini.
  • La stagione migliore per praticare l’escursione è la piena estate: essendo attraversato da numerosi rivoli d’acqua, durante il resto dell’anno il tracciato può risultare in parte fangoso o inagibile. Non sottovalutate la presenza della neve anche a stagione avanzata in base alle annate.
  • Il sentiero resta ombreggiato all’interno del bosco per la maggior parte del tracciato. Sviluppandosi ad un’altitudine compresa tra i 1000 e i 1300 m risulta fresco anche nelle giornate più afose.
  • L’acqua delle cascate sgorga da una fonte non molto lontana e procede per tutto il tragitto all’ombra del bosco. Per questo anche in piena estate le sue temperature sono molto fredde. Non date per scontato la possibilità di fare il bagno.

Cascate di Sant’Annapelago: come arrivare

Sant’Annapelago è un piccolo paesino nel comune di Pievepelago, a circa un’ora e mezza da Modena e a 10 minuti dal Passo delle Radici.

Il parcheggio più vicino all’inizio del sentiero è quello degli impianti sportivi, nelle pressi del Bar La Torre. I posti auto sono gratuiti ma in numero davvero limitato.

Se non dovessi trovare posteggio qui, tornando indietro, troverai un altro piccolo parcheggio a bordo strada e uno più grande nelle vicinanze del tornante di inizio paese. Qui troverai anche un piccolo parco-giochi.

Il percorso ad anello inizia imboccando via delle Borracce e poco più avanti via Casa delle Rose sulla destra. Da qui il sentiero è sempre indicato come SDC (Sentiero delle Cascate).

Avventura sul Sentiero delle Cascate

Quattro passi in una magica faggeta

Il Sentiero delle Cascate di Sant’Annapelago si sviluppa quasi completamente in un bosco di faggi e abeti, lungo itinerari e mulattiere usate nel passato da carbonai, pastori, boscaioli e viandanti.

Ad eccezione di una decisa salita iniziale, nella prima parte il sentiero principale si snoda quasi pianeggiante per tutto il suo tracciato.

Sentiero delle Cascate di Sant'Annapelago

Da questo percorso si diramano i 5 sentieri secondari che scendono fino al letto del torrente e ad ognuna delle 5 cascate. Questi brevi ma ripidi tratti non fanno parte dell’anello: dopo la visita di ogni cascata sarà necessario risalire al sentiero principale.

Ogni bivio è chiaramente indicato dalla cartellonistica verticale, sulla quale sono riportati sempre anche i tempi di percorrenza. Insomma, impossibile sbagliare!

Ma vediamo di conoscere meglio le 5 cascate…

Le 5 Cascate di Sant’Annapelago: la prima parte del percorso

Dopo circa 40 minuti di cammino, la prima che incontrerai è la Cascata di Rioo.

Piccola e graziosa. Un breve salto scivola giù dalla parete rocciosa immergendosi in una pozza limpida e dai colori davvero invitanti.

Come c’era da aspettarsi però, essendo la più vicina, noi la troviamo molto affollata. Per questo decidiamo di non perdere troppo tempo e di dirigerci velocemente alla successiva.

Cascata di Rioo

Lungo la strada incrocerai la deviazione per la Fonte di Rioo. Dopo altri 40 minuti circa di cammino, eccoti alla Cascata della Bandita.

Procedi ancora una volta in ripida discesa sulla diramazione, scavalca un grande masso e ti troverai davanti ad un’altra piscinetta. Anche stavolta il salto è modesto e circondato da una fitta vegetazione.

Noi siamo arrivate alla Bandita per l’ora di pranzo e anche stavolta abbiamo deciso di proseguire. Nella speranza di trovare la prossima meno affollata.

Cascata della Bandita

Un’altra mezz’ora di cammino ed eccoti alla terza: la Cascata di Sassorso dove, nonostante un numero ancora consistente di escursionisti, noi abbiamo fatto sosta pranzo.

Questa cascata risulta davvero affascinante: il salto è più alto delle precedenti, la portata dell’acqua invece è minore.

Appena sotto il principale, un secondo piccolo salto si butta all’interno di una piccola ma accogliente pozza d’acqua. Qui sarà impossibile resistere alla tentazione di immergere i piedi nelle fredde acque del torrente.

Questa cascata è il punto decisivo se si decidesse di tornare indietro: percorrendo a ritroso questa prima parte del Sentiero delle Cascate, in circa un’ora e venti di cammino si può ritornare al punto di partenza.

La Cascata di Sassorso a Sant'Annapelago

La seconda parte del Sentiero delle Cascate

Ritorna sul sentiero principale: ora ti aspetta una passeggiata gradevole ma un po’ più lunga per raggiungere la quarta cascata.

Questa parte del percorso è un sentiero più stretto che serpeggia su per il bosco. Ed è davvero ricco di fonti e rigagnoli d’acqua che ripetutamente lo attraversano. Ti ritroverai spesso a superare piccoli guadi saltando da un sasso all’altro.

Sul Sentiero delle Cascate di Sant'Annapelago

Dopo circa 50 minuti di cammino, con tratti di salita leggermente impegnativi, finalmente ti troviamo al cospetto della Cascata del Terzino. Incastonata tra le alte pareti rocciose, ti lascerà davvero a bocca aperta.

Un tronco di faggio secco troneggia solitario al fianco del torrente. Siediti sulla roccia ad ammirare questo spettacolo della Natura.

L’ultima parte della discesa per giungere in prossimità della cascata è leggermente più impegnativa delle discese precedenti. Basterà prestare un po’ più di attenzione.

Cascata di Terzino a Sant'Annapelago

Tornate* ancora una volta sui tuoi passi, dirigiti verso l’ultima cascata, la più magica di tutte.

Un’altra oretta di cammino ti separa dalla meta. Sei di nuovo su una larga mulattiera in costante ma non faticoso sali e scendi. Poco prima di giungere al bivio per la cascata, incontrerai la Fonte di Montalto.

Ed eccoti finalmente al bivio per la Cascata della Cascadora e qui una precisazione è d’obbligo. Il sentiero che scende alla Cascadora è segnalato come percorso solo per escursionisti esperti.

A mio parere, la difficoltà di questo breve tratto è la ripida discesa a gradoni che risulta in parte esposta. E che al ritorno si trasforma in una salita con un consistente dislivello.

Se non ti senti sicur* ad affrontare la discesa nessun problema: poco più avanti, seguendo il sentiero ad anello, potrai fermarti ad una bellissima terrazza panoramica sulla cascata.

La Cascata della Cascadora di Sant'Annapelago

Sicuramente però la discesa vale davvero la pena: la cascata si compone di un doppio salto, di cui il secondo molto alto e con la parete rocciosa a strapiombo che si immerge in un’invitante pozza d’acqua ghiacciata.

Tanti giganteschi massi su cui arrampicarsi portano proprio ad una piccola spiaggetta ai margini della pozza e i più temerari potranno tentare di bagnarsi nelle sue acque.

Ti troverai in una conca e tutt’attorno sarai circondat* dalla roccia e dal bosco. Davvero emozionante.

Cascate di Sant'Annapelago: la Cascadora

L’ultimissima impresa: per gli instancabili

Superato il punto panoramico, il sentiero scende dolcemente nel bosco a fianco del torrente. Dopo breve ti troverai ad un bivio: il ponticello sulla sinistra conduce in circa un’ora al punto di partenza a Sant’Annapelago.

Io ti consiglio invece di tenere la destra, seguendo le indicazioni per il Pozzo del Pisano. Ben presto ti troverai di fronte ad un grande guado, facilmente superabile camminando di sasso in sasso.

Continua ancora a tenere la destra ai due bivi successivi, entrambi segnalati, e in circa mezz’ora arriverai alla meta: un’ultima e deliziosa cascata che si tuffa in una piscina naturale scavata nella roccia.

Il Pozzo del Pisano

Ritorna fino al guado e, invece di riattraversarlo, rimani su questo lato del torrente, costeggiandolo e seguendo comunque le indicazioni per Sant’Anna.

Segui una larga sterrata pianeggiante per circa mezz’ora e sbucherai sulla strada provinciale all’altezza di Ponte Sant’Anna. Il rientro in paese avviene in circa 10 minuti su asfalto.

Vuoi un assaggio di questa nostra Avventura? Guarda il breve video sulla mia pagina Instagram.

Conosci le Cascate di Sant’Annapelago e l’Alto Appennino Modenese? Se vuoi scoprire il nostro itinerario tra chiesette e castelli, cascate e trattorie, leggi anche l’articolo di Giovanna su Emiliana per Passione.

Escursione alle Cascate di Sant'Annapelago

Hai percorso altri sentieri avventurosi alla scoperta di cascate? Noi siamo stati alle Cascate della Val Tassaro, in provincia di Reggio Emilia.

Cerchi una cascata accessibile anche con passeggino? Leggi della Cascata del Doccione.

Se invece sei alla ricerca di Avventure nell’Appennino Emiliano, ti consiglio Trekking in Appennino Emiliano per Famiglie. La mia Guida Digitale che racchiude ben 15 semplici itinerari in Natura con i bambini. Per sapere di più sulla guida e su come averla, leggi qui.

Buon Cammino!

Terry

Terry

Guida Ambientale Escursionistica, Blogger e Mamma. Vieni con Me all'Avventura!
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