Con l’arrivo della Primavera la voglia di camminare sui sentieri nel bosco aumenta. Ma aumenta anche la possibilità di fare fastidiosi incontri con insetti, anche in montagna.
In questo articolo parleremo di parassiti e altri insetti pericolosi per l’uomo del bosco: dove si trovano, come prevenirli e se accattati come intervenire.
Premetto subito che non sono un medico, ma una guida ambientale escursionistica che frequenta spesso i boschi.
Tutto ciò che scrivo viene dalla mia esperienza personale, ma il primo consiglio è sempre quello di contattare un medico in caso di necessità.
1. Zecche
Tanti sono gli insetti che possono infastidirci mentre passeggiamo in montagna. Sicuramente le più temute sono le Zecche.
Sono parassiti esterni che infestano animali e uomo. Le loro dimensioni variano da un millimetro ad un centimetro e la loro testa è in grado di penetrare sotto la pelle attraverso un apparato boccale che succhia il sangue dell’ospite.
Ne esistono di tante specie: le zecche che più facilmente colpiscono l’uomo in montagna sono le Ixodes ricinus (le zecche dei boschi).
Il morso della zecca non è generalmente percettibile e l’animale resta attaccato anche per giorni per terminare il suo pasto.
Per questo oltre alla prevenzione, è necessario controllarsi bene dopo ogni escursione e se necessario rimuoverle.
Io consiglio di tenere sempre nel kit di pronto soccorso (scopri cosa metto nel mio kit in questo articolo) le apposite pinzette da zecca, in modo da poter intervenire immediatamente. Sono vendute in farmacia.
Ti basterà infilare la zecca nella fessura e ruotare la pinza in senso antiorario. Senza schiacciare o tirare fino al completo distacco.
In caso la superficie rimanga arrossata per molti giorni o si formi un alone gonfio e dolorante, rivolgiti ad un medico.
2. Trombicula o acaro dei boschi
Altro insetto da non sottovalutare è la Trombicula o acaro dei boschi.
Anche l’acaro è un parassita esterno, di colore rosso e molto piccolo. A differenza della zecca, la trombicula non trasmette malattie e non si nutre di sangue.
Ed è la sua larva a nutrirsi di proteine animali, non l’insetto adulto. Ciò di cui si ciba sono le cellule della pelle che scioglie con la saliva.
Le punture della trombicula non sono pericolose, ma sono comunque terribilmente pruriginose e le sue secrezioni salivari possono provocare infiammazioni della pelle anche molto sviluppate.
Nei bambini possono provocare ponfi gonfi, duri e pruriginosi o una specie di eritema diffuso. L’arrossamento e il prurito si manifestano generalmente un paio di giorni dopo la puntura.
Come intervenire dopo una puntura di trombicula? Io uso l’olio al tea tree per sgonfiare e placare il prurito.
In caso di arrossamenti e pruriti molto intensi, e dopo aver consultato il medico, è possibile anche l’uso di antistaminici o pomate cortisoniche.
3. Processionaria
La Processionaria del pino è un lepidottero (una falena) che crea i suoi nidi sui pini silvestri, albero comune nei boschi dell’Appennino Emiliano.
Anche in questo caso, lo stadio pericoloso per l’uomo e per altri animali è quello larvale.
Le falene depongono le uova in nidi bianchi di seta, molto scenici quando li vediamo sulla cima degli alberi.
Una volta schiuse le uova, le larve pelose, lunghe tra 1-3 cm, scendono a terra in fila indiana formando una vera e propria processione.
I peli sul loro corpo sono irritanti per tantissime specie animali, compreso l’uomo. E sono usati dall’animale come arma di difesa.
Una strisciata di processionaria può essere da lievemente a gravemente dannosa. Se i peli entrano a contatto con la pelle provocano un eritema cutaneo diffuso, in rilievo e pruriginoso che può durare anche un paio di giorni.
In caso però di contatto con occhi o mucose, la reazione può essere più grave e in alcuni soggetti può portare anche allo shock anafilattico. Anche per i cani, l’incontro con questi insetti è estremamente pericoloso.
Ciò che è necessario fare appena ci si accorge di aver toccato una processionaria è lavare con acqua il punto colpito senza sfregare o grattare. Proprio per evitare che i peli entrino in profondità.
Successivamente è consigliabile non esporre la parte colpita ai raggi del sole e consultare un medico.
Prevenzione
Il primo importante consiglio di prevenzione è un abbigliamento adeguato. Evita di dirigerti nel bosco con i pantaloni corti e usa scarponi e calze alte.
Zecche e acari prediligono gli ambienti di prato dove più facilmente possono incontrare i futuri ospiti. Sarebbe quindi bene evitare di sedersi direttamente nell’erba o di camminare tra erbe alte.
Il periodo dell’anno più critico è la primavera-estate. La trombicula attacca anche in autunno. Ma il cambiamento climatico è l’innalzamento delle temperature stanno rendendo anche i caldi inverni a rischio infestazioni.
Contro zecche e acari esistono specifici repellenti. Dai classici repellenti outdoor per ogni tipo d’insetto. A prodotti naturali che io consiglio per chi come me e mio figlio li usa frequentemente.
Noi al momento stiamo usando il Total Neem: uno spray all’olio di Neem. Ma sono molto utili anche oli essenziali di tea tree o lavanda.
La prevenzione nei confronti della processionaria è molto complessa. I peli infatti sono microscopici e risultano urticanti anche dopo essersi staccati dall’insetto. È quindi possibile pungersi inavvertitamente anche senza toccare direttamente l’animale.
La cosa più sicura da fare quando si vedono nidi o larve di processionaria è allontanarsi rapidamente.
Il mio consiglio finale è comunque quello di vivere la giornata in serenità, senza farsi prendere dal panico. Se sei ai primi contatti indesiderati con questi antipatici insetti, chiedi consiglio al tuo medico di fiducia.
Se cerchi consigli su come organizzare la tua escursione in famiglia, consulta i miei Manuali:
Zaino in Spalla e Occhi Curiosi ti fornirà tanti suggerimenti pratici su come organizzarti durante un trekking con bambini e tante idee gioco su come intrattenerli lungo il cammino.
15 Trekking per Famiglie nell’Appennino Emiliano, invece, è una Guida di 15 destinazioni semplici per le tue domeniche in famiglia.
Buone Avventure nel Bosco!
Terry
Leave a reply