Oggi vorremmo portare voi e i vostri bambini in valle di Ledro. So che non è proprio il momento ideale per consigli di viaggio fuori regione, ma niente ci vieta di sognare ad occhi aperti. O di studiare mete per tempi migliori.
Esattamente un anno fa, durante il ponte del 1 Novembre, abbiamo trascorso un magnifico weekend in questa famosa zona trentina, ampiamente frequentata nel periodo estivo. E abbiamo scoperto che può essere anche una piacevolissima meta autunnale, ricca d’intrattenimenti.
Oggi vi racconteremo di una magica esperienza avvolti nella storia, di una bellissima passeggiata autunnale nel bosco, di dove mangiare e dormire, coccolati dai piaceri della valle.
E perché no, di una capatina sulla via del ritorno alla scoperta di una cantina strepitosa.
Pronti a seguirci?
Valle di Ledro con i bambini: il museo delle Palafitte

Sulla sponda orientale del lago già nel 1929 furono ritrovati i resti dei pali in legno di un villaggio protostorico dell’età del Bronzo, oggi Patrimonio dell’UNESCO.
Il museo, nato negli anni ’70 e riqualificato nel 2019, offre la possibilità d’immergersi in questa atmosfera di altri tempi. Attorno al lago, infatti, oltre al museo, è possibile visitare le ricostruzioni di alcune palafitte, il più possibile fedeli alle originali.
All’interno del museo, inoltre, sono esposti alcuni dei manufatti ritrovati durante gli scavi, tra cui una canoa monossile. Un video racconta la storia di un ipotetico pescatore che proprio con questa canoa solcava le acque del lago.
I pannelli laterali, molto interattivi ed interessanti, spiegano in modo chiaro e semplice anche per i bambini la storia del villaggio e del tipo di vita che vi si svolgeva.
Per maggiori informazioni sulle modalità di visita vi lascio il link al sito ufficiale.
Se vi interessano i musei archeologici all’aperto, qui trovate un articolo sui tre che abbiamo visitato in Emilia.
Una passeggiata nel bosco fino al Rifugio Nino Pernici

Se durante il vostro soggiorno nella valle di Ledro avete voglia di una semplice passeggiata, vi consiglio di raggiungere il Rifugio Nino Pernici da Lenzumo.
Il sentiero è una semplice sterrata nel bosco che in circa mezz’oretta di salita raggiunge il rifugio. Il percorso è adatto anche ai passeggini da trekking pur non essendo agevolissimo per via del fondo particolarmente sassoso e disconnesso.
La passeggiata si snoda tutta all’interno di un bosco di faggi e abeti che nella stagione autunnali regalano emozioni di colori.
Il sentiero è un tappeto di foglie cadute con le quali è impossibile non fermarsi a giocare. Tutt’attorno gli alberi si stagliano dritti e fitti e una leggera nebbiolina novembrina ci circonda.
Arrivare al rifugio è una goduria: l’aria è fredda e frizzante e sedersi a tavola di fronte al camino con un bel piatto di polenta fumante e proprio quello che ci vuole.
Qui trovate il link alla pagina ufficiale del Rifugio.
Dove dormire e dove mangiare nella valle di Ledro con i bambini

Durante il nostro weekend abbiamo deciso di pernottare in un piccolo garnì a Concei: il Garnì dal Mozat.
Una tipica e curata casa trentina gestita da una coppia di signori e dai loro meravigliosi Golden Retriever.
Una spaziosa stanza mansardata che profuma di legno, un’abbondante colazione e il calore di persone vere e di cuore.
Per quel che riguarda i pasti, vi propongo due possibilità:
- Baita Santa Lucia da Fritz: un ristorante molto curato, con una certa attenzione alla carta dei vini, ma anche alle esigenze dei più piccoli.
- Agriturismo la Dasa: un luogo in cui pranzare per avere la possibilità di ammirare le meravigliose montagne attorno. Per i bambini imperdibile il saluto agli animali della fattoria.
Un piatto tipico della valle di Ledro, assolutamente da provare, è la polenta di patate.
E per finire: un’incredibile cantina sulla strada del ritorno

Sulla via del ritorno abbiamo deciso di regalarci una mattinata in cantina alla scoperta di un eccellente produttore locale: l’azienda agricola Bongiovanni Lorenzo a Sabbionara, vicino l’uscita autostradale Ala-Avio.
Abbiamo conosciuto questo produttore proprio a cena durante il weekend in valle di Ledro. E la domenica mattina, complice il brutto tempo, abbiamo deciso di fermarci a conoscerlo.
Siamo accolti da Lorenzo e sua moglie con grande ospitalità. Insieme ci raccontano la storia della cantina e ci portano a scoprirne i luoghi di produzione.
Il momento più affascinante è sicuramente quando ci mostrano le bottiglie di Trento DOC sulle pupitres in attesa della sboccatura.
Poi l’immancabile appuntamento nella sala di degustazione dove abbiamo modo di testare questi fantastici prodotti.
Il vino in assoluto che più ci ha più affascinato è il loro Enantio, un vitigno autoctono trentino molto antico, dal gusto pieno rotondo, speziato e complesso.
Se siete curiosi di conoscere questa affascinante azienda agricola, ecco la loro pagina web.

Siete mai stati in Valle di Ledro con i bambini? Conoscete qualche altra chicca di questa zona da segnalarci? Proponetecele nei commenti.
Se cercate il racconto di qualche altra nostra gita fuori porta vi consiglio questo: 3 passeggiate nelle Langhe con passeggino.
Se invece vi interessa un’altra nostra avventura autunnale leggete questo: https://andiamoallavventura.it/2020/10/23/lago-calamone/
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